Volkswagen non risarcirà i clienti UE

Il CEO di Volkswagen Matthias Muller ha ribadito, durante l’incontro a Bruxelles con la commissaria Bienkowska, che Volkswagen non ha intenzione di risarcire i clienti europei.
Il commissario all’industria e al mercato interno della UE aveva chiesto invece di intervenire con un risarcimento economico.
Bruxelles aveva sollecitato la casa tedesca proprio in funzione della disparità di trattamento che veniva prospettata ai clienti europei rispetto a quelli nordamericani.
A questi ultimi infatti è stato offerto un parziale risarcimento di 1.000 dollari, denominato “Goodwill Package”.

«Il commissario Bienkowska ha invitato ancora una volta il gruppo a riflettere su modalità adeguate di compensazione dei consumatori e ha ribadito la sua chiara posizione che i clienti europei devono essere trattati alla stessa maniera di quelli statunitensi», ha espresso in una dichiarazione ufficiale la Commissione Europea.
Volkswagen ha risposto che la situazione americana e canadese non è comparabile con quella europea. I tempi della campagna di richiamo americana sembra dovranno essere più lunghi.

airflow dieselgate

In Europa la situazione si prevede comunque complessa nei prossimi anni. Il parco macchine interessato dal richiamo, motori TDI 2.0, 1.6 e 1.2 EA 189, interessa ben 8,5 milioni di modelli. Il richiamo per i 5,2 milioni di 2.0 TDI è già partito e consisterà in un aggiornamento del software. La casa madre dice che non ci saranno diminuzioni nella potenza del veicolo, ma dice anche che non ci sono ancora dati per confermare questa teoria.

Stesso intevento anche per le circa 300.000 vetture equipaggiate con motore 1.2 TDI, che verranno richiamate a partire dal secondo quadrimestre del 2016. I motori 1.6 TDI, oltre all’aggiornamento del software, subiranno una modifica con l’installamento di uno “stabilizzatore di flusso”. Le auto equipaggiate con queste motorizzazioni verranno richiamate a partire da Settembre

Di seguito il video ufficiale di Volkswagen: