Con la rimappatura di una centralina si possono migliorare molte prestazioni della propria auto, tra cui offrire una coppia maggiore e ridurre i consumi.
La rimappatura, detta anche chiptunung, è un’operazione molto delicata e complessa: se non viene correttamente effettuata, potrebbe essere compromesso il buon funzionamento dell’automobile con danni alla centralina e al motore stesso.
Ecco come funziona.
La rimappatura di una centralina: come funziona
La rimappatura di una centralina è un intervento non invasivo ed è facilmente ripristinabile alla mappatura originale.
Infatti, è possibile modificare la mappatura della centralina elettronica di gestione del motore per adeguarla alle proprie esigenze: in questo modo si può ottenere il massimo delle prestazioni e diminuire i consumi, senza alcuna modifica meccanica, ma semplicemente modificando anticipi, tempi d’iniezione ecc.
Il punto più critico per il programmatore sta nello studiare una mappatura che garantisca più coppia e, magari, maggior potenza, ma anche una curva di erogazione più favorevole di quella originale.
Per eseguire questa modifica occorre anzitutto leggere il file originale contenuto nella ECU: in base al tipo di protezione della stessa, si può usare una porta seriale (OBD), oppure piazzole di comunicazione allocate all’interno del circuito stampato della centralina.
In questo ultimo caso, la centralina deve essere prima smontata e aperta, per poi procedere con strumenti appositi alla lettura e successivamente alla scrittura del file modificato.
Il mappatore, quindi, in presenza di una centralina leggibile e programmabile tramite circuito stampato, avrà bisogno di nozioni tecniche specifiche, esperienza e professionalità onde evitare di creare danni fisici al componente stesso.
Per tali ragioni, si tratta di un intervento che richiede generalmente tempistiche più lunghe rispetto alla rimappatura seriale, sebbene offrano le medesime opportunità, a partire dal risparmio nei consumi.
La mappatura seriale avviene nelle auto di nuova generazione, le cui centraline contengono i dati all’interno di un microprocessore.
In questo caso la lettura e la scrittura dei dati avvengono senza bisogno di aprire la ECU.
Viene effettuata con un computer portatile, software adeguato e collegamento attraverso la presa OBD (On-Board Diagnostics), dove sono rese disponibili una serie di informazioni che forniscono moltissimi dati in tempo reale per una rapida diagnosi o individuazione di malfunzionamenti.
Attraverso la presa diagnostica, collegata a un computer, si effettua la lettura e scrittura dei dati.
Si può decidere di intervenire solo sui dati che determinano la gestione del motore, ignorando le altre tipologie non strettamente collegate a questo scopo, e sovrascriverli agli originali.
È tuttavia possibile tornare alle impostazioni originarie in qualsiasi momento, ripristinando il programma originale senza lasciare tracce fisiche dell’intervento.
Vantaggi del chiptuning auto
Senza dubbio l’aspetto più positivo di questa procedura consiste nel fatto che le prestazioni della macchina aumentano del 15-20% circa.
Questo perché la rimappatura migliora la potenza, la coppia, l’elasticità del motore, accelerazione e ripresa.
In secondo luogo, lo sfruttamento del motore a regimi medio-bassi permette di ridurre i consumi del carburante fino al 20%.
Esistono, però, anche degli svantaggi:
- se il motore ha già parecchi chilometri o se vecchio non è una procedura adatta, in quanto potrebbero peggiorare le criticità che il veicolo già ha.
- In caso di motori aspirati la possibilità di incidere sulle prestazioni è davvero minima (intorno al 15%), pertanto l’operazione non è conveniente.
- Sulle auto diesel c’è il rischio che la rimappatura usuri più facilmente la turbina, in quanto questi motori lavorano a pressioni elevate.
Per quanto riguarda, invece, i benefici per i motori non sovralimentati, è da segnalare il fatto che si può variare la potenza dal 7 al 15 % modificando le curve di carburante e di accensione.
Se si desidera solamente un risparmio in termini di carburante, ci si potrà concentrare sul miglioramento della coppia ai bassi regimi, allargando la curva che si occupa dell’erogazione del carburante.
Un motore che di serie eroga 190 cv a 3.500 giri al minuto e 420 Nm a 1.750 giri, con una mappatura media fornisce mediamente il 15% circa di potenza in più (30 cv), mentre i valori di coppia motrice arrivano a superare i 500 Nm.
Il rendimento migliora del 10-15% e si registra anche una diminuzione del consumo di circa un litro ogni 100 chilometri rispetto alla mappatura originale.
Aspetti legali del chiptuning auto
Per quanto riguarda l’aspetto legale, bisogna tenere in considerazione che:
- La rimappatura della centralina è legale, ma solo entro certi termini. Questo significa che in assenza di nuova omologazione, un motore dotato di centralina rimappata non può assolutamente circolare in strada.
- Qualsiasi intervento sul software di un’auto non viene considerato legale. Tuttavia, è comunque possibile recarsi presso la Motorizzazione Civile e sottoporre la vettura ad un controllo. Se la Motorizzazione concede il benestare, l’auto viene nuovamente omologata e dunque autorizzata alla circolazione stradale.